Parlare in pubblico

Parlare in pubblico.

Alcuni suggerimenti e indicazioni per superare la paura di parlare in pubblico.

Ci sono due tipi di persone che parlano in pubblico, quelli che sono nervosi… e quelli che sono bugiardi!

– Mark Twain

Chi è abituato a parlare in pubblico, indipendentemente dalle sua capacità e da quanto abbia affinato le sue abilità oratorie, è raro che ammetta di non essere nervoso, perlomeno in certe occasioni; dipende appunto dalla situazione e da che cosa ci sia in gioco in essa!

Dunque, eccoti alcuni suggerimenti che ti permetteranno di abbassare la paura fino ad un livello gestibile, che possa aiutarti a dare il meglio, quando devi parlare in pubblico!

Preparati bene.

È la prima regola. Una buona preparazione è già un ottimo punto di partenza, che di per sé ti può dare una buona dose di  fiducia e dunque ti può aiutare a rilassarti!

Essere ben preparati, vuol dire conoscere a fondo la presentazione e sapersi  muovere bene al suo interno.; al contrario, dare solo una
scorsa al contenuto non ha molto senso e non serve!
Ti suggerisco di fare una prova reale e concreta, che ti permetta di ricordare i passaggi chiave, il timing,  cioè i tempi, e di trovare le frasi che potrebbero essere più efficaci! Prenditi il tempo necessario per questa prova.

Memorizza i primi due minuti della presentazione.

Sarai molto più nervoso nelle battute iniziali e partire con qualcosa di ben memorizzato ti permette di entrare in confidenza col compito e con il pubblico. Quindi, passerai ad  livello di sicurezza maggiore e di migliore capacità d’improvvisazione.
Individua le parole e i passaggi chiave della tua presentazione, nella fase di memorizzazione, così eliminerai la paura di dimenticare. Vi sono diverse tecniche per individuare le parole chiave, possono essere sul contenuto o per iniziali o altro.  Scegli quella più adatta a te!
Invece di memorizzare automaticamente, cerca di interiorizzare ciò che dovrai esporre. Se cercherai di mandare a memoria l’intera presentazione e poi la dimenticherai, questo può solo aumentare il tuo nervosismo. Al contrario interiorizzare significa comprendere in profondità come il tuo contenuto si può declinare alle esigenze del tuo pubblico. Quindi estrapola alcuni punti che ti facciano da guida.
Fai  qualche semplice esercizio per rilassare la tensione. 

La tensione porta alla contrazione muscolare. Per rilassarti e rilasciare la tensione, fai dei semplici e rapidi esercizi isometrici: sollevati dalla sedia; spingi contro il muro, contrai e rilassa tutti i muscoli del tuo corpo. Fai una camminata veloce prima della tua presentazione.

Arriva in anticipo e interagisci con il pubblico.
Chiedi alle persone perché sono presenti, quali sono i loro ruoli, che cosa fanno, e che cosa si aspettano dalla tua presentazione. Presenta le persone l’una all’altra. Questo ti aiu rilassarti e dimostra che sei accessibile. Inoltre quando più tardi li vedrai  queste persone tra il pubblico mentre parlerai, li individuerai come interlocutori , amici tra il pubblico.
Cerca dei sostenitori.
Guardati intorno per trovare facce amiche, con espressioni benevole.  Cerca di evitare di guardare coloro che hanno espressioni truci, soprattutto all’inizio, quando sarai più nervoso. Ricordati che un cipiglio non necessariamente implica un disinteresse. Alcune persone hanno un aspetto poco simpatico e questo fa parte del loro modo di presentarsi.
Concentrati sul valore che stai offrendo.
Neutralizza i pensieri negativi e paurosi , sostituendoli con pensieri sul valore che stai offrendo.  Pensa al fatto che  le persone saranno contente di beneficiare di quello che hai da dire.
 
Il salvagente.
La maggior parte delle persone si preoccupa di eventualità estreme, che difficilmente accadranno. Questo è vero sia in generale sia nel caso di dover parlare in pubblico. L’ansia come sappiamo amplifica le paure! Dunque ci troveremo a chiederci: Cosa succedese dimentico la presentazione? Cosa succede se non riesco a ricordare le statistiche? Cosa succede se non riesco a ricordare l’origine di questo studio o di indagine ?
Per affrontare ogni eventualità e come antidoto contro l’ansia, è un’ottima idea preparare un breve schema di parole chiave o frasi
per rinfrescare la memoria, da avere a disposizione nelle vicinanze per una rapida consultazione. Il solo sapere che è ” là” nel caso ne abbiate bisogno,  può sedare quella preoccupazione profonda di “andare in panico. “
Inspira profondamente ed espira lentamente.
Quando siamo molto in ansia ci dimentichiamo di respirare. Oppure, la nostra respirazione diventa molto superficiale.  Quando senti che la voce diventa troppo acuta o stridula, prenditi una pausa e respira a fondo, espira lentamente, a questo punto sentirai un effetto di relax.
Si raccomanda di apprendere delle tecniche di respirazione profonda che, una volta ben maneggiate, possono essere di aiuto nelle situazioni di grande ansia o stress. Se  l’ansia è particolarmente elevata, suggerisco anche di apprendere delle tecniche di rilassamento o di training autogeno.
E ricorda che la  paura può essere un buon motore per la tua prestazione.
Cerca di usarla e di farla funzionare, invece che permetterle di mandare in tilt la tua performance!
 
Infine aiuta a sdrammatizzare anche questo pensiero: anche se dovesse andare storto qualcosa, che cosa può succedere di tanto catastrofico?  Ecco, ridimensionare le aspettative catastrofiche è un buon modo per contenere, ridimensionare e controllare l’ansia.
 

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