I Falsi Miti della Psicoterapia #2

psythContinua la nostra disamina sui più comuni (falsi) miti relativi alla psicoterapia, che spesso utilizziamo per  non ricercare un aiuto professionale.
Altri falsi miti da sfatare sulle psicoterapie li trovate al precedente post: I Falsi Miti della Psicoterapia #1.

 

La terapia costa una fortuna!

Questo è vero solo in parte. Certo, la terapia ha un suo costo sia in termini economici che in termini di investimento di risorse personali, tempo, energie etc… È anche vero che le compagnie assicurative parzialmente  coprono queste spese, ora anche in Italia,  dunque verifica che sia il tuo caso.  In Italia comunque molti servizi pubblici forniscono psicoterapia e sostegno psicologico a costi ragionevoli. Verifica anche questo nel tuo territorio!
Se invece sei nella condizione di dovere pagare interamente il costo della terapia, fai un’analisi costi/benefici: sei sicuro che i costi di fare un lavoro che ti porterà a stare meglio, siano davvero superiori ai costi che pagheresti se non facessi nulla? Un investimento per poter stare meglio forse ne può valere la pena!

Perché non curarsi coi farmaci, se funzionano allo stesso modo o anche meglio?

drugsInnanzitutto non tutti i problemi posso essere risolti con i farmaci: problemi relazionali o di personalità, ad esempio, poco o nulla rispondono alle cure farmacologiche; oppure certi aspetti depressivi sono resistenti ai farmaci,  così come lo stress emotivo non può essere risolto con farmaci. Il modello medico spiega gran parte dei problemi psicologici come causati da questioni biochimiche piuttosto che vedere i cambiamenti biochimici come sintomi conseguenti alle esperienze di perdere il lavoro, di un divorzio, di un lutto o altri accadimenti dolorosi nella vita.

Al contrario invece, farmaci  come ad esempio gli  ansiolitici come le benzodiazepine, possono invece provocare dipendenze insidiose.

Non puoi fare nulla per cambiare il passato!

Certo il passato non può essere cambiato, quello che possiamo invece cambiare il è modo con cui lo viviamo e lo guardiamo e possiamo pertanto influire su quanto il nostro passato ci possa condizionare.
L’idea che la terapia riguarda solo l’ andare avanti e non guardare mai indietro, è un’idea un po’ difensiva, ossia un modo per sfuggirei fantasmi del passato. Se facciamo questo, il nostro passato ancora ci perseguiterà.


La terapia ti farà vivere i tuoi problemi con maggiore angoscia!

Sì, è possibile che tu debba andare ad affrontare certe questioni irrisolte nel passato e potrai rivivere brutti ricordi, e avere esperienze angosciose e dolorose. Ma non spaventarti! Sta al terapeuta guidare il suo paziente attraverso le sue esperienze dolorose, in un modo sicuro e non opprimente.

La terapia è passiva

Basta pensare alle immagini  che più rappresentano la terapia: un terapeuta che ascolta e muove la testa e una persona che parla. I terapeuti sono formati a  esercitare quella capacità chiamata  ascolto attivo  e a cogliere  i tormenti e ciò che succedente dentro al cliente. Attenzione: questo non significa che legga i pensieri!

La terapia è solo pensare positivo!

Questa visione è quantomeno riduttiva.
Molte persone si aspettano che il loro terapeuta cambi la loro prospettiva e li aiuti a vedere tutto positivo e a essere felici. Ma la terapia non funziona attraverso il pensare pensieri positivi.

Per diventare felice autenticamente e non difensivamente, una persona necessita di affrontare e lavorare sulle parti che non sono affatto felici o positive. Attraverso il  lavoro a due, i terapeuti sono capaci di andare nel  passato doloroso delle persone e di dare loro speranze per un  futuro più sereno!

 Se hai dubbi, curiosità o perplessità al riguardo, usa lo spazio dei commenti oppure contattami e chiedi!

Commenti, suggerimenti o critiche sono sempre ben accetti! I commenti con un linguaggio non rispettoso non saranno pubblicati. Grazie.

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