Attacco o fuga? La reazione di stress
La reazione di stress è naturale, adattiva ed è iscritta nei nostri geni. Ha la funzione di preservare la nostra incolumità di fronte a serie minacce per la nostra sopravvivenza. Così ci insegnano i biologi.
Per chiarire il concetto farò un esempio andando momentaneamente ai tempi in cui i nostri antenati vivevano nelle caverne. Il nostro uomo primitivo esce di buon mattino dalla sua caverna e si incammina per cercare del cibo, per fare colazione. Naturalmente a questo punto incontra un enorme orso bruno: gigantesco e con un rivolo di saliva al lato della bocca! E che cosa fa il nostro piccolo uomo primitivo di fronte a tale e tanto pericolo? In una frazione secondo e senza perdere troppo tempo a pensare, visto che si tratta si reazioni spontanee e involontarie, ecco che il cuore inizia a battere rapidamente; il sangue scorre più veloce nelle arterie; aumenta la tensione muscolare; la vista si fa più aguzza, e il nostro comincia lievemente a sudare. Tutto ciò fa si che il nostro eroe (perché di eroe si tratta, dal momento che la situazione necessita di una buona dose di coraggio) si metta rapidamente in salvo, fuggendo (cosa stupida, visto che nessun uomo riesce a correre più veloce di un orso) o che lotti per la vita (cosa ancora più stupida, viste le dimensione dei due protagonisti).
Alla fine, in questo esempio il nostro sarà sì eroe ma destinato a soccombere, divorato dal suddetto orso! Questa storia un po’ triste e certo, un po’ troppo inflazionata, ha comunque una bella morale: vale sempre e comunque la pena tentare piuttosto che non fare nulla!
Supponiamo che il nostro orso sia ad esempio un po’ zoppo, dunque il nostro uomo primitivo opterà per darsi a gambe levate e con un po’ di furbizia, che certo non mancava ai nostri antenati, se la caverà illeso. Lo ritroveremo dunque più tardi a riposare sotto l’ombra di un castano, a rilassarsi: stanco ma vivo, decisamente vivo!
Ad ogni modo, se è vero che difficilmente incontreremo un orso o un animale feroce nelle nostre strade, è pur vero che in situazioni estreme di pericolo per la nostra vita, questo sistema di emergenza funziona perfettamente: una aggressione, un incidente stradale, un terremoto, o qualsiasi altra calamità, ci forzano a reagire in maniera estrema, dal momento che siamo messi drammaticamente di fronte ad un reale ed effettivo pericolo per la nostra vita. Se ci è capitato qualcosa di analogo, anche di gravità minore, allora possiamo ben renderci conto della straordinaria forza che ci assale in questi momenti difficili, del fatto che non sentiamo il dolore e che possiamo fare degli sforzi enormi, senza fatica; abbiamo i sensi allertati e siamo pronti all’azione. Dunque siamo in grado di fare delle cose che in condizioni normali non faremmo, per esempio affrontare un incendio per salvare qualcuno a cui teniamo, salvo poi, quando il picco di adrenalina nel sangue va diminuendo, spaventarci oltremodo e sentirci con le gambe tremolanti!
Ora, mutatis mutandis, torniamo al nostro iniziale esempio e proviamo a sostituire l’uomo primitivo con un esecutivo e l’orso bruno col capo di tale esecutivo in una situazione di valutazione del lavoro svolto, che deciderà del bonus annuale. Certo, molto è cambiato dai tempi dell’orso e dell’uomo primitivo, ma tant’è: il nostro esecutivo può darsi che incontri il suo capo durante la pausa pranzo mentre sta tentando di mangiare qualcosa e comunque dopo pranzo, troveremo il nostro esecutivo di pessimo umore, che aspetta il capo per parlare della valutazione del suo lavoro.
Così come nell’esempio precedente, la reazione fisiologica del nostro lo preparerà per lottare o per fuggire: entrambe le azioni del tutto fuori contesto e insensate, a meno che il nostro non desideri perdere il lavoro, oltre che il bonus!
Dopo un paio d’ore lo troveremo seduto alla sua scrivania alla ricerca disperata di un digestivo, tentando di alleviare i sintomi di una digestione che non vuole procedere, e infastidito da una sudorazione irritante e che lo rende molto meno gradevole del solito, teso e frustrato, pur avendo ottenuto una delle migliori valutazioni della ditta.
E dunque, caro lettore, giustamente chiederai: “Che cosa ha tutto ciò di naturale, di adattivo e di salutare?” Lo scopriremo prossimamente…